Che cos’è un impianto dentale e quando è necessario?

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Che cos’è un impianto dentale e quando è necessario?

Un impianto dentale rappresenta la soluzione più avanzata per sostituire i denti mancanti in modo stabile e duraturo. Questo dispositivo, composto da una vite in titanio biocompatibile, viene inserito nell’osso mascellare o mandibolare per fungere da radice artificiale e supportare una protesi dentaria. Grazie all’implantologia moderna, è possibile ripristinare il sorriso e la funzionalità masticatoria con risultati che si avvicinano molto ai denti naturali.

L’implantologia dentale è una disciplina in continua evoluzione che ha permesso a milioni di pazienti di ritrovare sicurezza nel loro sorriso.L’inserimento di un impianto dentale è SEMPRE POSSIBILE sia in situazioni in cui la quantità di osso è sufficiente sia qualora non lo fosse, grazie all’ausilio di tecniche rigenerative ossee orizzontale e verticali.

L’inserimento di un impianto dentale è spesso (ma non sempre) un intervento minimamente invasivo e, grazie alle moderne tecniche di chirurgia guidata, risulta sicuro e prevedibile. Il trattamento è indicato sia per chi ha perso uno o più denti  sia per chi vive il disagio di edentulia totale, senza dover ricorrere a protesi fissa con appoggio su denti naturali o a protesi mobili.  I vantaggi di un impianto dentale includono una maggiore stabilità, una funzione masticatoria ottimale e un’estetica naturale.

In questo articolo esploreremo in dettaglio tutto ciò che riguarda gli impianti dentali, rispondendo alle domande più frequenti dei pazienti e offrendo una guida chiara e approfondita su questa innovativa soluzione odontoiatrica.

Quanto tempo ci vuole per un impianto dentale e successiva protesi?

La durata del trattamento varia in base alla tecnica utilizzata:

  • Impianto a carico immediato: protesi provvisoria in giornata.
  • Impianto tradizionale: dai 3 ai 4 mesi per l’osteointegrazione prima della protesi definitiva.

Fattori che influenzano i tempi:

  • Qualità dell’osso: una buona densità ossea accelera i tempi di osteointegrazione.
  • Eventuale necessità di rigenerazione ossea: in caso di insufficiente volume osseo, potrebbe rendersi necessaria una tecnica rigenerativa ossea , che allunga i tempi di trattamento.
  • Tipo di impianto: migliore è la qualità dell’impianto e del suo rivestimento e più rapida e sicura sarà l’osteointegrazione; 
  • Condizioni di salute generale del paziente: diabete non controllato o abitudini come il fumo possono rallentare la guarigione.
  • Uso di tecnologia digitale: la pianificazione dell’intervento con tecniche di chirurgia computer guidata può ottimizzare i tempi chirurgici e post-operatori.

Step dettagliato del trattamento implantare

  1. Prima visita e pianificazione: il dentista esegue una valutazione con esami radiografici per determinare la fattibilità dell’intervento.
  2. Chirurgia implantare: il posizionamento dell’impianto avviene in anestesia locale e dura circa 30-60 minuti.
  3. Periodo di guarigione: il tempo di osteointegrazione varia tra 3 e 6 mesi.
  4. Fase protesica: una volta completata la guarigione, viene applicata la protesi definitiva.
  5. Controlli periodici: fondamentali per monitorare la stabilità dell’impianto e prevenire eventuali complicanze.

Nei casi di carico immediato, il paziente può ricevere una protesi provvisoria già il giorno stesso dell’intervento, consentendo un recupero estetico e funzionale immediato. Tuttavia, questa opzione è consigliata solo in pazienti con un’ottima qualità ossea.

Per le tecniche tradizionali, la durata complessiva del trattamento include diverse fasi. La fase iniziale di pianificazione può richiedere alcuni giorni, durante i quali il dentista analizza le radiografie, valuta la densità ossea e decide quale tipo di impianto e tecnica siano più adatti. Successivamente, il giorno dell’intervento chirurgico è previsto il posizionamento dell’impianto dentale, un’operazione che, grazie alle moderne tecnologie, viene completata in tempi brevi.

Dopo la chirurgia, la fase di osteointegrazione è cruciale: l’impianto si deve integrare con l’osso per  garantire la solidità necessaria a supportare la protesi. Questo processo può durare dai tre ai sei mesi, ma varia a seconda della qualità ossea del paziente. Al termine di questa fase, viene applicata la protesi definitiva, un passaggio rapido che porta alla conclusione del trattamento.

I fattori che influenzano il tempo complessivo includono la salute generale del paziente, eventuali condizioni preesistenti come il diabete o altro, e la presenza di abitudini che possono rallentare la guarigione (come il fumo). Inoltre, le moderne tecniche di chirurgia guidata e i software avanzati di pianificazione possono ridurre significativamente i tempi complessivi, rendendo il trattamento più rapido e sicuro.

Infine, i controlli periodici garantiscono che l’impianto resti stabile e ben integrato nel tempo. È importante seguire le indicazioni del dentista per mantenere una corretta igiene orale, ridurre al minimo eventuali rischi di complicanze e assicurare la durata a lungo termine dell’impianto.

Rischi e complicanze degli impianti dentali

Sebbene l’implantologia dentale sia una procedura sicura e consolidata, esistono alcuni rischi da considerare. È importante che il paziente sia consapevole di eventuali complicanze e segua scrupolosamente le indicazioni post-operatorie per minimizzare qualsiasi problematica.

Possibili rischi e complicanze:
  • Perdita precoce dell’impianto: anche se raro, può verificarsi se il tessuto osseo non si integra correttamente con l’impianto.
  • Infezioni post-operatorie: una scarsa igiene orale o un’infezione batterica possono compromettere la guarigione e provocare problemi.
  • Danni ai nervi o ai seni mascellari: in alcuni casi, se l’impianto viene posizionato troppo vicino a un nervo o ai seni paranasali, il paziente può avvertire dolore, formicolii o altri disturbi.
  • Perdita tardiva dell’impianto: se l’osteointegrazione non avviene correttamente o se l’impianto è sottoposto a carichi eccessivi, può verificarsi il fallimento dell’intervento.
  • Infiammazione del tessuto osseo di supporto: una patologia chiamata perimplantite può verificarsi se non si seguono le corrette pratiche di igiene orale, portando a un’infiammazione dei tessuti attorno all’impianto.
  • Dolore persistente: se il dolore dura per un periodo prolungato dopo l’intervento, potrebbe essere necessario un controllo per escludere complicanze.

Come prevenire le complicanze

Per minimizzare questi rischi, è fondamentale:

  1. Affidarsi a un professionista esperto, che segua protocolli di implantologia avanzata e utilizzi strumenti di precisione.
  2. Seguire le indicazioni post-operatorie, come evitare cibi duri nei primi giorni, non fumare e mantenere una corretta igiene orale.
  3. Effettuare controlli periodici dal dentista, per monitorare l’integrazione dell’impianto e prevenire eventuali problemi.
  4. Adottare una corretta igiene orale, con l’uso di spazzolino, filo interdentale e scovolini specifici per impianti.
  5. Evitare il fumo, poiché il tabacco può compromettere la guarigione dell’osso e aumentare il rischio di fallimento dell’impianto.
  6. Segnalare qualsiasi sintomo anomalo al proprio dentista, come gonfiore persistente, sanguinamento o dolore prolungato.

Affrontare il percorso dell’implantologia con consapevolezza e affidandosi a specialisti qualificati riduce notevolmente il rischio di complicanze, permettendo di ottenere un sorriso stabile e duraturo.

Che cos'è un impianto dentale? Scopri tutto | Studio Odontoiatrico Dott.ssa Daniela CorettiConclusione su che cos’è un impianto dentale

L’implantologia dentale rappresenta la soluzione più efficace e duratura per sostituire i denti mancanti, offrendo un risultato estetico e funzionale eccellente. Affidarsi a un professionista esperto come la Dott.ssa Daniela Coretti significa scegliere un trattamento sicuro, eseguito con le migliori tecnologie disponibili.

Se vuoi saperne di più sugli impianti dentali, è importante considerare tutti gli aspetti del trattamento. Oltre ai vantaggi funzionali ed estetici, l’implantologia contribuisce a migliorare la qualità della vita, permettendo di masticare con sicurezza, parlare senza difficoltà e sorridere con fiducia.

La durata di un impianto dipende non solo dalla qualità del materiale e dalla tecnica utilizzata, ma anche dall’attenzione che si presta alla manutenzione e ai controlli periodici. Una corretta igiene orale e visite regolari dal dentista sono fondamentali per mantenere l’impianto in perfette condizioni.

Inoltre, gli impianti dentali rappresentano un investimento nel benessere a lungo termine. Sebbene inizialmente possano sembrare un impegno significativo, la loro longevità e i benefici che apportano al sorriso e alla salute orale rendono questo trattamento una delle scelte più vantaggiose per chi ha perso uno o più denti.

Ricorda che ogni caso è unico e la decisione di procedere con un impianto dentale deve essere presa insieme al tuo dentista, che valuterà attentamente la tua situazione clinica, le tue esigenze e le tue aspettative.

Se vuoi saperne di più sugli impianti dentali e capire se questa soluzione fa al caso tuo, prenota una visita presso lo Studio Odontoiatrico Dott.ssa Daniela Coretti a Roma.

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